Nella registrazione digitale l'audio digitale ed il video digitale vengono direttamente registrati su di un supporto come una sequenza di numeri discreti, rappresentate i cambiamenti di pressione sonora (suono) per l'audio e dei valori di crominanza e luminanza per il video attraverso il tempo, realizzando così un modello astratto del suono originale o delle immagini in movimento.
L'audio analogico (suono) o il video analogico sono invece costituiti da onde continue che debbono essere convertite in una sequenza di numeri discreti, rappresentante il cambiamento nel tempo della pressione sonora per l'audio e del cromatismo e della luminanza per il video.
Ad iniziare dagli anni 1980, la musica registrata, miscelata e masterizzata digitalmente, era spesso etichettata con la sigla SPARS code per descrivere quali processi erano analogici e quali digitali.
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